Stanchi dello snaturamento esasperato dell’Arte trasformata solo in sport fine a se stesso; delle imposizioni del modello statico patriarcale, con il maestro giapponese di turno in cima alla piramide e delle federazioni-azienda “di famiglia” su cui vengono dirottate tutte le risorse; i Soci Fondatori decisero di tentare una strada diversa: la Federazione dei Praticanti per Praticanti.
TRASPARENZA POLITICA ED ECONOMICA
La grande novità FEDIKA consiste nell’aver ribaltato i canoni legislativi sociali, attraverso la creazione di due Organi, il cui compito a livello politico è semplificare e velocizzare le richieste dei singoli praticanti; evitando gli intoppi burocratici e garantendo ai tecnici il controllo politico-economico federale.
Il Consiglio dei Maestri, lo Shihan kai, ha il compito di orientare ed eleggere il Consiglio federale.
L’IMPORTANZA DEL MAESTRO
L’evoluzione del karate dipende dalla continuità nell’insegnamento di una scuola antica (ryu) ed il suo vettore è il maestro, sia tecnicamente che ideologicamente. Il compito del maestro è ricercare e sperimentare sulla propria persona le acquisizioni della tradizione prima di trasferire le nozioni negli allievi: per questa motivazione egli ne diventa il garante. Le storpiature moderne del karate derivano dall’assenza di una reale conoscenza dell’arte; in una locuzione: mancano veri maestri!
La FEDIKA si è posta il compito di formare autentici maestri. Essi non devono essere confusi con gli allenatori sportivi, il cui compito è migliorare la tecnica ed unico parametro è l’esito agonistico.
ACCADEMIA FEDERALE
L’Accademia rappresenta la garanzia del raggiungimento dell’obiettivo tecnico federale. L’Accademia FEDIKA si è prefissata di promuovere l’approfondimento dei seguenti temi:
– La difesa personale dell’arte di Okinawa (Tuite)
– Un originale programma di studio per il quadriennio olimpico
– Specifici stage d’approfondimento tecnico che verranno spostati sempre più nella periferia peninsulare
– La preparazione di ausili didattici multimediali, corredati da dispense
– La produzione di un’opera enciclopedica: Il manuale dei maestri
CERTIFICAZIONE EUROPEA
Certificazione Europea Eurethics basata sul protocollo European Qualifications Framework.
Il Quadro Europeo delle Qualifiche è uno schema di riferimento a cui gli Stati Membri della Comunità Europea sono chiamati, su base volontaria, a ridefinire i propri sistemi di istruzione e formazione.
Il nucleo fondante dell’EQF è costituito da una griglia di otto livelli che descrivono conoscenze/abilità acquisite da chi apprende (learning outcomes), in modo da rendere il più oggettivo possibile il livello raggiunto in base agli esiti dell’apprendimento.
A partire dal 14 febbraio 2008 per ogni qualifica rilasciata in Europa può essere identificato il corrispondente livello di EQF e questo permette di confrontare qualifiche acquisite in diversi paesi. L’EQF adotta un sistema basato sui risultati di apprendimento ottenuti alla fine del percorso di formazione.I risultati di apprendimento sono definiti in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze
Lo scopo è quello di:
- migliorare il collegamento tra domanda e offerta formativa;
- facilitare la validazione di apprendimenti non-formali/informali;
- rendere possibile il trasferimento/uso di qualifiche in diversi paesi e sistemi.
SPORT MARZIALE
L’esigenza di un ambiente di confronto giovanile regolamentato, ha dato l’inizio allo sviluppo del settore sportivo, costruito però su basi marziali. I successi a livello internazionale e l’interazione costruttiva con altre realtà nazionali ha spinto la FEDIKA a fondare, assieme ad altre organizzazioni, CKI la più grande confederazione italiana di Karate.
Le organizzazioni continuano in completa autonomia le loro attività ma, nel settore sportivo, si confrontano fra loro con un campionato italiano unico dove solo i migliori partecipano.
Ciò ha generato un circuito di competizioni di alto livello, dove i tesserati possono crescere in un’arena comune.
FONDATORI E COMPRIMARI DI CKI
Altre organizzazioni (persone) devono vendere il loro prodotto, vivono di questo. Quindi per sopravvivere si dividono e disperdono i talenti con annessa l’ennesima “nazionale”. Per colmare la divisione delle risorse siglano, senza crederci realmente, dei “protocolli d’intesa” ma che poi nella pratica si traducono in un nulla di fatto poco dopo.
Non c’è niente di male nella promozione dello Sport, anzi, è una fase importante di crescita ed uno degli scopi per cui le persone si aggregano. E’ ridicolo però vedere nei medaglieri internazionali che quasi tutte le organizzazioni sono unite sotto un’unica bandiera, tranne l’Italia e poche altre, a dare il miglior esempio anti-sportivo con numerose micro sigle. L’Arte è stata sostituita dal businness anzichè esserne amplificata.
Noi preferiamo unire, selezionando i migliori atleti forgiati dall’ambiente confederale e partecipando alle competizioni internazionali come un’unica rappresentativa italiana salvaguardando allo stesso tempo i meriti e rispettive identità federali.
Il progetto è ambizioso e denso delle resistenze individualistiche dell’ego umano; ciò nonostante, è una realtà che dal 2011 ci rende fieri del percorso intrapreso. Oggi questo impegno è portato avanti dal Presidente FEDIKA Robi Morrale, nonché presidente CKI, di UWK Italia e WUKF World Vice President.
WUKF e UWK
La FEDIKA partecipa regolarmente ai Campionati Europei e Mondiali della World Union Karate-do Federation, della United Word Karate Federation e di altre organizzazioni internazionali, offrendo a tutti i suoi tesserati sbocchi internazionali di altissimo livello.
OLIMPIADI ED ETICA
Noi crediamo fermamente che l’educazione morale deve accompagnare l’insegnamento della tecnica.
A chi desidera conoscere la nostra posizione sul riconoscimento provvisorio del Karate alle Olimpiadi rispondiamo che il problema non è se diventerà disciplina effettiva o meno, ma l’impiego positivo dei mezzi che ne derivano. La nostra splendida disciplina ha raccolto gli ideali di intere generazioni: se i Giochi divulgheranno un’immagine falsata di questi ideali, gli apporti economici derivanti non serviranno a nulla, se non all’agonismo fine a se stesso.
Non bisogna confondere il mezzo (il karate) con il fine (l’essere umano).
SETTORI AUTONOMI
La FEDIKA è aperta alla creazione di settori autonomi nei confronti degli altri stili di Karate (il principale è lo Shotokan ryu) e di tutte le altre discipline marziali, purché vagliate positivamente dallo Shihan kai. Al momento sono state riconosciute Discipline Affini: Tai Chi Chuan, Jeet Kune Do, Ju Jitsu, Yoga e Ayurveda, Wing Chun e Difesa Personale.
NON E’ PER TUTTI
NON E’ PER TE SE …
- Credi che sia possibile ottenere dan e qualifiche pagando.
- Sei un nomade federale in cerca di vantaggi.
- Credi di poter partecipare alle competizioni internazionali saltando le selezioni.
- Credi che siccome hai “un nome” e/o “una quantità” di allievi allora qualcosa ti è dovuto.
- Sei un leone da tastiera
SEI NEL POSTO GIUSTO SE …
- Hai superato la fase dell’auto celebrazione
- Hai o vuoi creare una tua attività in proprio
- Cerchi un ambiente meritocratico attivo e sereno
- Credi in un progetto
- Vuoi dare il tuo contributo umano
- Ami VERAMENTE le Arti Marziali