Cinque giorni intensi alla Sport Hall di Odessa in Ucraina per il 3° Campionato Mondiale WUKF Senior and Veterans. La rappresentativa Fedika guidata dal presidente Robi Morreale è composta dal DG Alessandro Trolese, dai Coaches Gennaro Setaro e Pasquale Di Bari, dall’ arbitro Dario Bagatella e dagli atleti Nilde Grassucci, Lia Maenza, Connie De Gregorio, Luisa Frighi, Marco Di Gaddo, Matteo Bigini e Simone Carboni.
All’arrivo veniamo accolti calorosamente dal folklore ucraino tramite la Jundokan Ukraine del presidente Valeriy Kusiy dopo di che ci dirigiamo tutti in albergo in vista del corposo programma che ci aspetta fin dal giorno dopo. La sorpresa negativa è rappresentata dall’albergo che l’organizzazione ci aveva prenotato: una struttura fatiscente, illustrata in altro modo sul web. Dopo un momento di comprensibile scoraggiamento, riusciamo a trovare una sistemazione alberghiera decisamente migliore, anche se a costi alti anche per gli standard italiani.
Il DG Trolese ritrova tanti vecchi amici, insieme a Morreale e Bagatella partecipa al seminario internazionale arbitri: due giorni intensi di teoria e tecnica, esami, lavoro di squadra e tanta, tanta pratica. Il team arbitrale guidato da Sever Cucu e Luis Ivan lavora con impegno in un clima di crescita e reciproca stima.
Grande l’opportunità di conoscere ed allenarsi con alcuni grandi rappresentanti del Karate mondiale quali il M° Teruo Chinen del Jundokan (Goju ryu), il M° Kando Shimabori per il Wado ryu ed il M° Leslie Safar per lo Shotokan. Palazzetto gremito per la due giorni di stage tecnico di kumite con il pluri campione mondiale Christophe Pinna.
Si è inoltre svolto il primo congresso Wukf, che ha visto eletto, alla carica di presidente, Osvaldo Messias de Oliveira. Riconoscimento per la Fedika con l’elezione di Robi Morreale a vicepredente dell’Europa Occidentale.
Le due giornate di intenso lavoro pre-gara culminano nella bellissima serata di gala riservata ai presidenti delle federazioni e a tutti gli ufficiali di gara.
Arriviamo alle competizioni con le eliminatorie che si svolgono il venerdì e il sabato; spettacolo assicurato la domenica con tutte finali e super champion.
54 federazioni da tutto il mondo e più di 600 atleti si sono dati battaglia nella tre giorni per decretare il migliore.
Nelle eliminatorie, sfortuna per il kumite maschile per Simone Carboni, Matteo Bigini e Marco Di Gaddo che vendono cara la pelle e incontrano al primo turno le agguerritissime squadre ucraine e rumene che poi andranno infine a vincere. Stessa sorte per il kumite femminile con Luisa Frighi e Connie De Gregorio che devono cedere il passo ad una rappresentativa ucraina dirompente ed aggressiva.
Il kata FEDIKA riesce invece ad imporsi sotto l’attenta guida dei coach Gennaro Setaro e Pasquale di Bari con Nilde Grassucci, Lia Maenza e Luisa Frighi e Connie De Gregorio che passano alla finale della domenica dopo innumerevoli eliminatorie.
Ottima prova, pur non centrando il podio, per il coach Pasquale Di Bari che si mette in gioco con una discreta prova di kata e viene purtroppo squalificato al 4° turno del kumite sanbon da un arbitraggio che penalizza qualsiasi forma di contatto dopo un primo giorno conclusosi con numerosi infortuni.
Grandi emozioni la domenica per il giorno conclusivo nel kata femminile: Luisa Frighi si impone definitivamente come campionessa mondiale nel kata shotokan riuscendo a prevalere su avversarie quotatissime. Meno fortunata Connie De Gregorio che dopo un ottimo Gankaku perde il podio per un piccolo errore nella parte finale. Nel kata shito ryu ancora podio con un 4° posto di Lia Maenza un po’ penalizzata dall’arbitraggio, ottima prova anche per Nilde Grassucci pur non centrando il podio.
Soddisfazione anche per l’arbitro Dario Bagatella che alla sua prima esperienza mondiale viene selezionato per arbitrare ben 3 finali.
Il Presidente Robi Morreale dice “E’ stata una grande esperienza per i nostri atleti molti dei quali erano alla loro prima esperienza mondiale, abbiamo avuto delle conferme sulla bontà del lavoro svolto fino ad oggi e nuovi spunti per migliorare dove è possibile fare di più. Dopo questa avventura ci prepareremo fin da subito con nuova energia in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.”