Il compito dell’allenatore è quello di ripetere schemi di allenamento suggeriti dalla Federazione e preparati da un Istruttore o da un Maestro. L’allenatore deve scrupolosamente attenersi ai programmi già predisposti. Questo serve a costruire nell’allenatore delle idee chiare sulla composizione di una sessione di allenamento delle Arti Marziali e ad acquisire la sequenza didattica Federale, che lo porterà a non commettere degli errori che possano inficiare la qualità dell’insegnamento nelle Società sportive affiliate alla Fedika. Tale sequenza viene creata e discussa nell’ambito del Consiglio dei maestri (Shihan kai). L’allenatore deve concentrarsi nel seguire i programmi senza nessuna personalizzazione. Il compito dell’allenatore si limita all’allenamento tecnico-fisico.
Con il conseguimento della qualifica di Istruttore Federale, viene riconosciuta l’abilità conseguita nel tirocinio come allenatore nel seguire i programmi tecnici predisposti dalla Federazione. L’istruttore FEDIKA deve a questo punto, con l’ausilio dei supporti didattici della Federazione, iniziare a costruire delle lezioni tecniche basate sui programmi e su argomenti strettamente correlati. L’istruttore deve tendere ad essere esperto in tutti gli aspetti tecnico-teorici della tecnica, che comincerà a spiegare in speciali momenti all’interno della sessione di allenamento (che abbiamo denominato LEZIONE TECNICA). Il compito dell’istruttore è di allenare ed impartire delle LEZIONI TECNICHE, inerenti esclusivamente ai programmi Federali.
La qualifica di Istruttore superiore, identifica quegli istruttori che si stanno preparando all’esame di Maestro. L’istruttore superiore, pur non avendo ancora raggiunto la completezza tecnica necessaria per l’esame di Maestro, vera laurea nelle Arti Marziali, si distingue dall’istruttore per la licenza conferita dalla Federazione che gli consente di tenere LEZIONI TECNICHE anche su argomenti non direttamente correlati ai programmi Federali. L’istruttore superiore dovrà comunque chiedere l’assistenza di un Maestro per la compilazione di detti programmi. Il Maestro che assiste l’Istruttore superiore, sarà responsabile verso lo Shihan Kai del buon lavoro svolto dall’Istruttore superiore. Il compito dell’Istruttore superiore è creare LEZIONI TECNICHE di tipo mediamente complesso, con la supervisione di un Maestro. Il Maestro “supervisore responsabile” sarà in seguito colui il quale presenterà l’istruttore superiore agli esami di Maestro.
Il Maestro di Arti Marziali è la più alta personalità tecnica Federale. In lui si sommano le abilità tecniche ottenute attraverso gli anni di tirocinio come allenatore, istruttore e istruttore superiore. Il Maestro di Karate o di altre Discipline deve conoscere tutti gli aspetti anche minimamente correlati con l’Arte Marziale. Al Maestro la Federazione chiede di possedere speciali caratteristiche didattiche, tecniche e dirigenziali, unite ad una speciale personalità, diversa dagli altri Maestri, che possa servire da filtro per ottenere diversi e nuovi punti di vista tecnici al fine di portare alla crescita negli anni futuri la propria disciplina Marziale. Il compito del Maestro di Arti Marziali è quello di tracciare nuove vie sperimentando gli aspetti più inusuali della tecnica. Il Maestro di Arti Marziali non allena, impartisce LEZIONI.